1<\/a> A questi potrebbe essere aggiunta la modalit\u00e0 Q = “queued” nel caso di request\/response asincrono in cui \u00e8 responsabilit\u00e0 del fruitore richiedere la risposta all’erogatore (polling);<\/li><\/ul>\n\n\n\nIntestazione del messaggio di risposta. Il messaggio \u00e8 utilizzato nelle interazioni di tipo richiesta\/risposta, siano esse sincrone o asincrone.<\/strong><\/p>\n\n\n\nMessaggio \u201cEvento Clinico \u2013 Risposta\u201d<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nRispetto alla Intestazione del messaggio di richiesta, questo include i seguenti elementi aggiuntivi (all\u2019interno dell\u2019elemento IntestazioneRisposta<\/em>):<\/p>\n\n\n\nRifMessaggio<\/em>: identificativo qualificato del messaggio di richiesta a cui questa risposta si riferisce.<\/li><\/ul>\n\n\n\nAcknowledgement<\/em>: \u00e8 il dettaglio dell\u2019acknowledge. L\u2019elemento \u00e8 mostrato in Figura 4. Esso \u00e8 composto da:Esito: <\/em>indica complessivamente l\u2019esito della richiesta. Pu\u00f2 assumere uno tra i valori seguenti:A = ‘Ack’: <\/em>ricezione e elaborazione avvenuta con successo.<\/li>W <\/em>= ‘Warning’: il messaggio \u00e8 stato ricevuto ed elaborato ma vi sono alcuni warning (specificati nei dettagli).<\/li>E = ‘Error’: <\/em>il messaggio \u00e8 stato rifiutato per ragioni che non dipendono dal contenuto del messaggio. Il mittente pu\u00f2 o meno tentare successivamente la ritrasmissione del messaggio in base alle regole stabilite per lo specifico dominio.<\/li>R = ‘Reject’: <\/em>ricezione e elaborazione non conclusa con successo per ragioni che dipendono dal contenuto del messaggio. Il mittente deve verificare il contenuto del messaggio prima di procedere ad una nuova trasmissione.<\/li><\/ul><\/li>Dettagli:<\/em> una serie di codici (e descrizioni opzionali) che indicano nel dettaglio l\u2019esito della elaborazione del messaggio. Attualmente sono previsti i seguenti codici:000: Nessun errore.<\/li> 001: Errore dovuto alla consistenza dei dati come specificato nella Descrizione.<\/li> 002: OID del mittente sconosciuto.<\/li> 003: OID del destinatario sconosciuto.<\/li> 004: Codice RFC di riferimento errato.<\/li> 005: Numero Scenario RFC non esistente o errato.<\/li> 006: Modalit\u00e0 di restituzione della risposta non supportata.<\/li> 007: Messaggio non elaborato perch\u00e9 scaduto.<\/li> 008: Versione RFC errata.<\/li><\/ul><\/li><\/ul><\/li><\/ul>\n\n\n\n<\/p>\n\n\n\n
Struttura dell\u2019elemento di acknowledge<\/strong><\/p>\n\n\n\nMessaggio \u201cEvento Clinico \u2013 Ack\u201d<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nIl messaggio di Acknowledge \u00e8 utilizzato in scenari di tipo one-way<\/em> o in scenari di tipo richiesta\/risposta asincrona<\/em>. Scopo del messaggio di Ack \u00e8 restituire, ad un sistema che invia un messaggio, evidenza sull\u2019esito della comunicazione, ricezione ed elaborazione del messaggio stesso.<\/p>\n\n\n\n <\/figure><\/div>\n\n\n\nL\u2019intestazione del messaggio \u00e8 simile a quella del messaggio di risposta. Rispetto a quest\u2019ultimo vi sono le seguenti differenze:<\/p>\n\n\n\n
il Corpo<\/em> del messaggio non \u00e8 presente: poich\u00e9 il messaggio di Ack non ha significato dal punto di vista applicativo ma \u00e8 utile solo per ragioni di comunicazione, si assume che il corpo sia mancante e che tutta l\u2019informazione sia all\u2019interno della intestazione.<\/li>gli elementi seguenti non sono presenti: Scadenza<\/em> (si assume infatti che un messaggio di Ack non abbia scadenza dal momento che non trasferisce contenuto applicativo), Priorit\u00e0<\/em> e ModalitaAck<\/em>.<\/li><\/ul>\n\n\n\nMessaggio \u201cEvento Clinico \u2013 Accettazione\/Non Accettazione\u201d<\/strong><\/p>\n\n\n\nStruttura del messaggio di Accettazione<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\nStruttura del messaggio di Non Accettazione<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nIn questa sezione \u00e8 riportata la descrizione del formato del messaggio di Accettazione\/Non Accettazione<\/em> che pu\u00f2 essere ritornato al fruitore del servizio qualora non siano soddisfatte le condizioni minime necessarie per procedere all’elaborazione (ad esempio la mancanza di validit\u00e0 della busta o del corpo rispetto agli schema di riferimento).<\/p>\n\n\n\nSi osserva che l’Accettazione<\/em> \u00e8 da intendersi come una \u201cpresa in carico\u201d<\/strong> (o una mancata presa in carico) dell’evento da parte di un sistema \u201caccettante\u201d che pu\u00f2 o meno coincidere con l’erogatore del servizio.<\/p>\n\n\n\nIn ogni caso, essa ha significato diverso<\/strong> rispetto al messaggio di Evento Clinico \u201cAck\u201d<\/em> descritto nella precedente sezione che si riferisce invece all’esito della elaborazione<\/strong> dell’evento da parte dell’erogatore del servizio.<\/p>\n\n\n\nSi osserva inoltre che mentre il messaggio di Ack pu\u00f2 essere restituito al fruitore del servizio in modo sincrono o asincrono rispetto alla richiesta, il messaggio di Accettazione<\/em> \u00e8 sempre restituito in modo sincrono.<\/p>\n\n\n\nCome mostrato nelle precedenti figure, la struttura dei due messaggi \u00e8 la stessa, fatta eccezione per l’elemento radice.<\/p>\n\n\n\n <\/figure>\n\n\n\nStruttura interna del messaggio di Accettazione\/Non Accettazione<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\nCome per messaggi di Richiesta<\/em> e Risposta<\/em>, anche il messaggio di Accettazione<\/em> si compone di una \u201cIntestazione\u201d e un \u201cCorpo\u201d opzionale.<\/p>\n\n\n\nL’Intestazione<\/em> riporta l’esito della accettazione attraverso le seguenti informazioni:<\/p>\n\n\n\nEsito<\/em>: pu\u00f2 assumere uno tra i valori seguenti:A = ‘Ack’: ricezione e elaborazione da parte del sistema accettante avvenuta con successo.<\/li> W = ‘Warning’: il messaggio \u00e8 stato accettato ma vi sono alcune segnalazioni (riportate nell’elemento \u201cDettaglio Esito\u201d).<\/li> R = ‘Reject’: messaggio non accettato per ragioni che dipendono dal contenuto del messaggio. Il mittente deve verificare il contenuto del messaggio prima di procedere ad una nuova trasmissione.<\/li> E = ‘Error’: il messaggio non \u00e8 stato accettato per ragioni che non dipendono dal contenuto del messaggio. Il mittente pu\u00f2 o meno tentare la ritrasmissione successivamente del messaggio in base alle regole stabilite per lo specifico dominio.<\/li><\/ul><\/li> Dettaglio Esito<\/em>: una sequenza di codici che forniscono dettagli sull\u2019esito del processo di accettazione. Per ogni codice \u00e8 possibile fornire anche una descrizione. I codici attualmente previsti sono i seguenti:000: Messaggio accettato.<\/li> 001: Busta non valida rispetto agli schema XML di riferimento della busta ‘Evento Clinico’ (RFC 98).<\/li> 002: Identificativo OID del mittente sconosciuto.<\/li> 003: Identificativo OID del destinatario sconosciuto.<\/li> 004: Codice RFC di riferimento errato.<\/li> 005: Numero Scenario RFC non esistente o errato.<\/li> 006: Modalit\u00e0 di restituzione della risposta\/ack non supportata.<\/li> 007: Messaggio scaduto.<\/li> 008: Versione RFC errata.<\/li> 009: Il messaggio \u00e8 stato accettato ma non \u00e8 stato possibile completare con successo il processo di anonimizzazione. L’evento viene inoltrato senza essere associato ad un soggetto.<\/li> 101: Contenuto applicativo (Body) non valido rispetto agli schema XML di riferimento.<\/li> 500: Errore generico.<\/li> 501: Errore nella trasmissione del messaggio.<\/li> 502: Errore nella anonimizzazione dell’evento.<\/li><\/ul><\/li><\/ul>\n\n\n\nIl Corpo<\/em> \u00e8 un elemento opzionale di cui non \u00e8 specificata la struttura. Il contenuto del Corpo, se presente, \u00e8 definito dagli RFC applicativi di riferimento.<\/p>\n\n\n\nAll’interno del corpo di un messaggio di accettazione potrebbe ad esempio essere inserita la busta di e.Gov restituita da CART al sistema accettante (es. un proxy applicativo) a seguito della propagazione del messaggio all’erogatore del servizio.<\/p>\n\n\n\n
All’interno del corpo di un messaggio di accettazione potrebbe ad esempio essere inserita la busta di e.Gov restituita da CART al sistema accettante (es. un proxy applicativo) a seguito della propagazione del messaggio all’erogatore del servizio.<\/p>\n\n\n\n
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Si illustrano di seguito le principali primitive di cooperazione tra un sistema Origine<\/em> del messaggio e un sistema Destinazione<\/em> e i messaggi scambiati nelle interazioni.<\/p>\n\n\n\nNello scenario Richiesta\/Risposta sincrono, il sistema Origine<\/em> invia la richiesta che viene elaborata dal destinatario. Il destinatario restituisce quindi in modo sincrono la risposta all\u2019Origine<\/em>, riportando il corretto riferimento al messaggio ricevuto (RifMessaggio<\/em>).<\/p>\n\n\n\nSi osserva che la risposta contiene anche l\u2019Acknowledge che riporta l\u2019esito della ricezione ed elaborazione del messaggio.<\/p>\n\n\n\n
scenario di cooperazione Richiesta\/Risposta sincrono<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nNello scenario one-way, il sistema Origine<\/em> invia la richiesta verso l\u2019infrastruttura (che nell’esempio assume il ruolo di sistema di accettazione). L’infrastruttura effettua i controlli di accettazione e, se questi si concludono con un esito positivo, restituisce in modo sincrono la ricevuta di Accettazione<\/em> al sistema Origine <\/em>propagando anche la richiesta al sistema di Destinazione<\/em>. Il sistema di Destinazione<\/em> riceve quindi la richiesta in modo asincrono rispetto alla spedizione, la elabora ed eventualmente invia il messaggio di Ackowledge<\/em> al sistema Origine<\/em> per mezzo dell’Infrastruttura<\/em> riportando il corretto riferimento al messaggio ricevuto (RifMessaggio<\/em>) e l\u2019esito della ricezione ed elaborazione del messaggio.<\/p>\n\n\n\nSi osserva che il messaggio di Ack viene inviato al sistema Origine solo nei casi seguenti:<\/p>\n\n\n\n
Il messaggio di richiesta contiene Modalit\u00e0 di Ack=\u2019S\u2019;<\/em><\/li>Il messaggio di richiesta contiene Modalit\u00e0 di Ack=\u2019E\u2019<\/em> e si \u00e8 verificato un problema presso il sistema destinatario, oppure il messaggio di richiesta \u00e8 arrivato ormai scaduto. In questi casi il messaggio di Ack riporta Esito = \u2018E\u2019 (Error) o R = ‘R\u2019 (Reject);<\/li><\/ul>\n\n\n\nscenario di cooperazione one-way (con acknowledge)<\/figcaption><\/figure><\/div>\n\n\n\nNello scenario richiesta-risposta asincrono (mostrato nella seguente Figura 11), il sistema Origine<\/em> invia la richiesta verso l\u2019infrastruttura e ne riceve in modo sincrono la ricevuta di Accettazione<\/em> (interazioni 1,2), cos\u00ec come descritto nello scenario precedente. Il sistema di Destinazione<\/em> riceve la richiesta in modo asincrono rispetto alla spedizione (interaz. 3), la elabora (4) ed invia successivamente il messaggio di Risposta <\/em>al sistema Origine<\/em> per mezzo dell’Infrastruttura <\/em>(interazione 5, 6) riportando il corretto riferimento al messaggio ricevuto (RifMessaggio<\/em>), e l’esito della elaborazione del messaggio.<\/p>\n\n\n\nAlla ricezione del messaggio di Risposta<\/em> (interaz. 7), il sistema Origine<\/em> pu\u00f2 generare un Acknowledge<\/em> in direzione del sistema Destinazione<\/em> per confermare la corretta ricezione\/acquisizione della risposta (interaz. 9-11).<\/p>\n\n\n\nSi osserva che il messaggio di Acknowledge<\/em> viene inviato dal sistema Origine<\/em> al sistema Destinazione<\/em> solo nei casi seguenti:<\/p>\n\n\n\nIl messaggio di Risposta<\/em> contiene Modalit\u00e0 di Ack=\u2019S\u2019;<\/em><\/li>Il messaggio di Risposta<\/em> contiene Modalit\u00e0 di Ack=\u2019E\u2019<\/em> e si \u00e8 verificato un problema presso il sistema Origine<\/em>, oppure il messaggio di Risposta<\/em> \u00e8 arrivato ormai scaduto. In questi casi il messaggio di Acknowledge riporta Esito = \u2018E\u2019 (Error) o R = ‘R\u2019 (Reject);<\/li><\/ul>\n\n\n\nScenario di interazione richiesta \/ risposta asincrono con Acknowledge<\/figcaption><\/figure>\n\n\n\n<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Specifiche della busta di trasporto degli eventi sanitari, di seguito chiamata anche \u201cEvento Clinico\u201d.<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":469,"template":"","meta":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/434"}],"collection":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario"}],"about":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/types\/scenario"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/434\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":527,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/434\/revisions\/527"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/media\/469"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=434"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}